Il fatto di aver riunito oltre 400 studenti per parlare di bullismo, rischi dei social e generazione Z nel corso di un convegno di oltre 3 ore, è già un grande successo.
L’Associazione San Biagio per Noi e Avis del Portogruarese sono riuscite nel loro intento: rendere annuale l’appuntamento dedicato ai giovani per dialogare su tematiche che sono “sulla bocca di tutti”, soprattutto la loro.
Di seguito riportiamo l’articolo pubblicato sul Il Gazzettino a racconto della mattinata.
Parlare ai ragazzi attraverso un linguaggio condiviso, stabilire un dialogo sulla “loro” lunghezza d’onda per affrontare i temi caldi della generazione Z. Era l’obiettivo dell’incontro di ieri mattina che ha portato 400 studenti e i loro insegnanti al Teatro Russolo di Portogruaro grazie all’iniziativa dell’Associazione “San Biagio per Noi” e dell’Avis di Bibione.
Target ambizioso fin dal titolo “Essere adolescenti ai tempi della Gen Z”, con la determinazione ad affrontare temi caldi quali il rapporto dei ragazzi con sé stessi e gli altri, il bullismo, la dipendenza dai social e dai cellulari. Obiettivo centrato, a giudicare dall’attenzione con cui gli studenti del Liceo XXV Aprile (quattro classi), dell’Istituto Luzzatto (undici classi) e dell’Itis Leonardo da Vinci (tre classi) hanno seguito gli interventi introdotti dal presidente di “San Biagio per Noi” Luca De Luca.
Moderati da Tiziano Graziottin – direttore della Scuola “Buzzati” dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto – hanno preso la parola lo scrittore Magdi Allam, la giovane autrice Giulia Uliari, il comico, presentatore e musicante Paolo Franceschini mentre il campione paralimpico di Bibione Antonio Fantin ha mandato un suo messaggio così come ha fatto l’attore Andrea Gherpelli.
LE TESTIMONIANZE
<< Non chiudetevi mai in voi stessi – è stato il messaggio della 26enne Giulia Uliari, autrice del libro “Sotto il segno di una buona stella” dedicato al padre precocemente scomparso – e abbiate il coraggio di inseguire i vostri sogni sperimentando; non abbiate paura di imboccare una strada ma anche di lasciarla se sentite che non è la vostra >>.
STOP AI BULLI
Importante anche il messaggio sul tema del bullismo, con l’appello ai ragazzi a essere solidali, ovvero a non voltarsi dall’altra parte se vedono un ragazzo o una ragazza presi di mira solo perché si vestono in un certo modo o hanno atteggiamenti considerati dal branco stravaganti o non in linea col loro pensiero unico.
<< I bulli sono pochi e prepotenti rispetto alla maggioranza silenziosa – è stato detto – e possono essere isolati, soprattutto se c’è una rivoluzione che parta proprio dagli studenti >>.
Tante le domande dei ragazzi alla fine, cartina tornasole di un interesse testimoniato anche dalle insegnanti (<< difficile vederli così attenti per tre ore>>, ha detto agli organizzatori una di loro.)
Immancabile un applauso anche per Ervino Drigo, presidente dell’Avis di Bibione e Marta Sclip, instancabili “motori” dell’evento al Russolo.
Nella galleria le foto di Vinicio Scortegagna.